Popule meus, quid feci tibi?
L’Avversario non comprende la misericordia perché non conosce l’amore, non è capace di amare, né di farsi amare. Non capisce che l’unica ragione per cui la divina Maestà tollera la presenza del peccato è che esso è occasione di pentimento
Consecrare tu dignare
Sarà proprio nel momento in cui tutto sembrerà perduto – come in quel terribile Venerdì di Parasceve di millenovecentonovant’anni fa – che Satana verrà atterrato. Allo strazio silenzioso della Vergine Santissima, alla desolazione degli Apostoli, alla delusione dei discepoli nel
Quid feci tibi?
Israël es tu Rex, Davidis et inclyta proles. Tu sei il Re di Israele, la nobile stirpe di David. In queste solenni parole dell’antico inno a Cristo Re, troviamo identificata la Santa Chiesa con Israele, il popolo di Dio con
In cinere et cilicio
Vi è una sola cosa che muove a compassione il Signore, dinanzi alla moltitudine dei nostri peccati: la penitenza. Quella penitenza sincera che conferma nell’atteggiamento esteriore il vero pentimento per le colpe commesse, l’intenzione di non più compierle, la volontà