I progetti di Exsurge Domine

Villaggio Monastico

Lavori di ristrutturazione ed adeguamento di un casale ed altri immobili preesistenti per la realizzazione di un villaggio monastico

Introduzione

Qualche tempo fa, Exsurge Domine è venuta a conoscenza del fatto che una comunità monastica femminile, il monastero “Maria Tempio dello Spirito Santo” di Pienza, a causa di una spiacevole vertenza con la Diocesi, si trovava nell’urgente necessità di trovare un nuovo monastero, giacchè quello che la ospitava presto non sarebbe stato più disponibile.

Exsurge Domine, quindi, ha subito riconosciuto l’urgenza di aiutare detta comunità nel trovare al più presto un immobile adeguato che potesse divenire il nuovo monastero. Tuttavia, nonostante i numerosi sopralluoghi ad altrettanti immobili, nessuna soluzione appariva rispettosa delle necessarie caratteristiche spaziali e strutturali richieste da un monastero ed insieme della necessaria vicinanza a chi avrebbe potuto garantire una cura pastorale rispondente all’identità spirituale della comunità.

Quando l’impresa appariva giunta ad un binario morto, però, un benefattore provvisto di una proprietà immobiliare adeguata, corredata da ampi spazi verdi, rimesse e locali da adibire a laboratori, si offriva di potersi fare carico di accogliere la comunità monastica. Tuttavia, gli immobili da destinare al progetto apparivano bisognosi di importanti interventi di ristrutturazione.

Exsurge Domine, così, risolto il problema del dove, insieme al benefattore che avrebbe provveduto ai luoghi, si è impegnata ad elaborare un importante progetto di ristrutturazione capace di rendere fruibili, nel minor tempo possibile, le strutture necessarie al trasferimento della comunità monastica. Per finanziare detto progetto, Exsurge Domine s’impegna a raccogliere, attraverso iniziative di fund-raising, la provvista necessaria a completare il programma, che ora viene presentato anche a voi, nella speranza che vogliate contribuire alla sua realizzazione.

Il Progetto e le sue articolazioni

Il Progetto è pensato per la realizzazione di luoghi destinati ad ospitare una comunità monastica femminile, strutturata secondo la forma di vita claustrale propria dell’Ordine Benedettino. Esso consiste nella realizzazione di un complesso monastico caratterizzato sia dagli ambienti necessari per l’alloggio delle monache in celle individiuali, sia per le strutture della vita comune, quali quelle per la preghiera comunitaria, per il lavoro manuale ed artigianale, compreso di appositi percorsi carrabili e pedonabili che collegano i vari spazi all’interno del villaggio.

L’intero complesso sarà costituito da un corpo centrale, destinato alla vita comune e da un corpo periferico, destinato alle celle monastiche annesse ad un chiostro.

Nella fattispecie l’intervento previsto da progetto è classificato come:

  1. Intervento di ristrutturazione del fabbricato esistente denominato Corpo centrale per la zona comune;
  2. Adeguamento dell’ambiente Cappella e realizzazione del presbiterio, secondo le forme della liturgia tradizionale;
  3. Costruzione dell’altare, acquisto del tabernacolo, acquisto sacre suppellettili;
  4. Realizzazione del coro ligneo, secondo le forme dell’ufficio monastico benedettino;
  5. Acquisto organo liturgico;
  6. Intervento di ristrutturazione del fabbricato esistente denominato Chiostro che andrà a costituire la parte abitativa con chiostro ed appositi spazi interni;
  7. Intervento di ristrutturazione di rimesse agricole da adibire a laboratori, per il lavoro artigianale di pittura, ricamo, produzione di confetture, ecc.;
  8. Intervento di ristrutturazione di fabbricato esistente da adibire a foresteria, per l’ospitalità di pellegrini;
  9. Intervento di ripristino strutturale e funzionale del sistema delle fonti e di irrigazione;
  10. Realizzazione del sistema fognario, secondo le vigenti normative in materia
  11. Messa in sicurezza e ripristino delle parti crollate delle mura di cinta perimetrali e di quelle di contenimento interno;
  12. Bonifica dei terreni agricoli dalla vegetazione spontanea e pulizia del sottobosco;
  13. Intervento di urbanizzazione per la formazione di nuove viabilità per il miglior accesso al monastero.

Intervento di ristrutturazione del fabbricato esistente denominato “Corpo centrale” per la zona comune

Il corpo centrale, che andrà a costituire la zona comune, subirà un intervento di ristrutturazione interna con adeguamento sismico ed ecologico del fabbricato comprendente il rifacimento del tetto con isolamento termico in estradosso di copertura in pannelli di sughero, l’alleggerimento dei solai, il cappotto esterno con pannelli EPS, la ridisposizione degli spazi interni e il rifacimento degli impianti (elettrico-fotovoltaico, idraulico-termico).

La zona comune sarà dotata di tutti quegli ambienti previsti dalla Regola Monastica:

Piano Terra:

  • Chiesa,
  • Sacrestia,
  • Sala del Capitolo,
  • Ufficio dell’Abbadessa,
  • Parlatorio.

 

La chiesa sarà ristrutturata ed allestita secondo i canoni previsti dalla Liturgia Tradizionale; per realizzare tale progetto si renderà necessario:

  1. l’adeguamento dell’ambiente Cappella, con un corrispondente spazio per un coro monastico benedettino, e realizzazione di un presbiterio che sappia accogliere i criteri e le necessità della celebrazione tradizionale, separati fra loro da una balaustra;
  2. la costruzione dell’Altare, che sarà fisso ed al muro, con almeno un gradino capace di accogliere il necessario arredo liturgico; provvisto di un tabernacolo e dotato di tutte le altre necessarie suppelletili e corredi sacri;
  3. la realizzazione del coro ligneo, secondo le forme dell’ufficio monastico benedettino;
  4. l’acquisto dell’organo liturgico.

La Sacrestia risulterà del tutto indipendente dagli ambienti della Clausura, sia per i suoi passaggi, sia per la sua funzionalità rispetto al culto. Essa sarà provvista delle necessarie armadiature per custodire le suppellettili sacre, i paramenti e gli altri arredi liturgici, di un sacrario e di un confessionale mobile.

Piano Seminterrato

Il Piano Seminterrato prevede:

  • Cucina con servizio igienico annesso,
  • Refettorio con sala ricreazione,
  • Dispensa per il secco,
  • Dispensa per il fresco,
  • Passaggi di accesso esterno.

Il vano cucina andrà ad ospitare una cucina industriale strutturata secondo le attuali normative in materia di sicurezza, sarà predisposto l’allaccio della corrente industriale trifase per il sicuro funzionamento degli elettrodomestici industriali.

L’immobile della parte comune sarà nel complesso dotato di impianti sicuri e a norma, verrà montato un impianto fotovoltaico per l’autoefficientamento elettrico. L’impianto di riscaldamento, composto da una caldaia e da un termocamino, con predisposizione di boiler ad esso connesso, e dall’impianto fotovoltaico offrirà un elevato termoefficientamento energetico di tutta la struttura.

Intervento di ristrutturazione del fabbricato esistente denominato Chiostro che andrà a costituire la parte abitativa con chiostro ed appositi spazi interni

Gli spazi che andranno a costituire la zona abitativa saranno interessati anch’essi da un intervento di ristrutturazione interna con adeguamento sismico ed ecologico del fabbricato comprendente il rifacimento del tetto con isolamento termico in estradosso di copertura in pannelli di sughero, l’alleggerimento dei solai, il cappotto esterno con pannelli EPS, la ridisposizione degli spazi interni e il rifacimento degli impianti (elettrico-fotovoltaico, idraulico-termico).

Le cellette monastiche saranno dotate di quanto definito dalla Regola Benedettina e dalle attuali normative in materia. Ciascuna cella avrà il proprio accesso direttamente dal portico del chiostro interno.

Piano unico:

  • N. 19 celle, ciascuna con proprio bagno
  • Sala comune

Intervento di ristrutturazione di rimesse agricole da adibire a laboratori, per il lavoro artigianale di pittura, ricamo, produzione di confetture, ecc.

Per poter dotare il villaggio monastico dei necessari spazi di lavoro, ove poter mettere in produzione manufatti artistici, ricami, confetture ed infusi, tipici delle attività benedettine, si rende necessaria la ristrutturazione di locali un tempo destinati a rimesse agricole o depositi. Il progetto a tal uopo prevede il rifacimento e la coibentazione di tetti, mediante pannelli in sughero ecocompatibili, il ripristino del nuovo manto di tegole alla romana, il rifacimento della piccola e media orditura; il ripristino delle travi d’appoggio in castagno, mediante sabbiatura. E’ necessario poi l’Isolamento a cappotto interno mediante contropareti in cartongesso doppio e lana di roccia di spessore 8 cm. , per uno spessore totale di 12,5 cm. ; la realizzazione di rivestimenti continui interni di spessore 2/3 mm. nanotecnologico a base di leganti idraulici, conformi alle certificazioni R10 e R11. Realizzazione di vespaio areato per isolamento termico a pavimento e passaggio nuovi impianti. Realizzazione di nuovo impianto elettrico industriale, secondo normative in materia di sicurezza.

Intervento di ristrutturazione di fabbricato esistente da adibire a foresteria, per l’ospitalità di pellegrini

Il villaggio sarà anche provvisto di una foresteria esterna, separata dai luoghi claustrali, per consentire di ospitare parenti ed amici, ovvero permettere visite vocazionali: anche in questo caso, si tratta di convertire locali preesistenti, purtroppo ammalorati dal tempo e dal non utilizzo. Il progetto a tal proposito prevede la rimozione ed il rifacimento del tetto mediante pannelli in sughero ecocompatibili, il ripristino del nuovo manto di tegole alla romana, rifacimento della piccola e media orditura; il ripristino dei travi d’appoggio in castagno mediante sabbiatura. E’ necessario, inoltre, l’isolamento a cappotto esterno mediante pannelli in EPS di spessore 16 cm. con rete e apposito legante fibrorinforzato, la realizzazione di un vespaio areato per isolamento termico a pavimento e passaggio nuovi impianti e la realizzazione di nuovo impianto elettrico, secondo le normative in materia di sicurezza.

Intervento di ripristino strutturale e funzionale del sistema delle fonti e di irrigazione

Il complesso immobiliare è del tutto autonomo rispetto all’approvvigionamento idrico, essendo presente nella proprietà una fonte d’acqua potabile; tuttavia, gli impianti, le cisterne e le condutture soffrono per la consunzione del tempo. Per garantirne la piena efficienza da destinare non solo all’uso civile degli immobili del villaggio monastico, ma anche alle cura delle zone verdi ed all’irrigazione dei campi coltivabili sarà necessario procedere con un’analisi idrogeologica dei terreni in prossimità della fonte, con degli scavi necessari alla sostituzione all’impianto idrico ormai obsoleto, come del sistema di cisterne che garantisce la distribuzione dell’acqua.

Realizzazione del sistema fognario, secondo le vigenti normative in materia

La presenza nella proprietà di inadeguate fosse biologiche, rende necessaria la realizzazione di un moderno sistema fognario, la cui esecuzione prevede scavi e posa di un nuovo impianto di acque nere e acque bianche, compreso di fossa IMOF e allacci in prossimità dei fabbricati esistenti, utilizzando materiali conformi alla vigente normativa in materia, oltre alla posa degli opportuni pozzetti di ispezione.

Messa in sicurezza e ripristino delle parti crollate delle mura di cinta perimetrali e di quelle di contenimento interno

In seguito all’incuria e a danni causati da eventi naturali, si rende necessario ripristinare la cinta muraria in alcune zone particolarmente danneggiate, per garantire la sicurezza di tutto il villaggio monastico. L’intervento prevede tamponature in mattonato di tufo, coerenti con lo stile della precedente costruzione della medesima cinta.

Bonifica dei terreni agricoli dalla vegetazione spontanea e pulizia del sottobosco

Altri luoghi particolarmente trascurati della proprietà sono certamente il parco esterno ed il bosco annesso: per questo si rende necessario un intervento di pulizia esterna dell’area agricola, da effettuare con appositi macchinari, nonché la decespugliazione e pulizia del sottobosco, la cui manutenzione è stata omessa per un lungo periodo. Questo per garantire il decoro degli spazi esterni, non meno che la sicurezza dell’intero villaggio monastico.

Intervento di urbanizzazione per la formazione di nuove viabilità per il miglior accesso al monastero

Poiché il villaggio monastico si comporrà di immobili diversi distanti fra loro, si rende necessario dotare la zona destinata al progetto di adeguate strutture che consentano un agile passaggio da una zona all’altra del villaggio, in qualunque stagione dell’anno ed in qualunque momento della giornata. Per questo, l’intervento prevede la pulizia ed il successivo livellamento delle aree interessate alla viabilità: ove è carrabile la posa dello stabilizzato di cava 0/80 in basalto, compresso e rullato con l’aggiunta di ghiaia; ove è pedonabile, invece, sotto andrà lo stabilizzato e sopra la betonella. Le vie e gli accessi saranno, inoltre, provvisti di un’adeguata illuminazione.

Conclusioni

Una comunità di giovani monache benedettine sta vivendo ogni giorno nell’incertezza: non sanno, infatti, per quanto ancora potranno contare di avere un tetto sopra la testa. Questo, per quanto vissuto in una prospettiva soprannutarale, rende comunque difficile continuare a vivere i doveri del proprio stato. Il progetto che vi è stato appena presentato, capace di dare un nuovo monastero alla comunità delle monache benedettine di Pienza in un tempo stimato di sei mesi, presenta dei costi complessivi alti, ma che comunque sono assai inferiori ad altre soluzioni considerate e che o non erano adeguate o avrebbero richiesto un tempo maggiore per renderle adeguate. Per tale ragione, veniamo con fiducia a chiedere anche il vostro contributo. Molto è stato fatto, molto c’è ancora da fare: donate con generosità e permetterete a delle spose di Cristo di riprendere, per sempre, il loro servizio alla Chiesa per la salvezza del mondo.

Stima dei costi

TOTALE 1320.000€
Corpo centrale 430.000€
Zona abitativa 442.000€
Altre voci di spesa 448.000€
  • Zona Comune - Corpo centrale
  • Chiesa € 50.000
    Coro ligneo € 25.000
    Altare € 10.000
    Tabernacolo € 4.000
    Sacre suppellettili € 5.000
    Paramenti sacri € 10.000
    Organo € 20.000
    Cucina € 12.000
    Impianti € 20.000
    Opere edili € 274.000
  • 430.000
  • Zona abitativa - Chiostro e giardino interno
  • Impianti € 50.000
    Opere edili € 380.000
    Giardino interno € 12.000

     

    Il costo di una singola cella è di € 23.263,16

  • 442.000
  • Altre voci di spesa
  • Laboratori di sartoria e produzione € 142.000
    Foresteria € 70.000
    Ripristino del sistema delle fonti e di irrigazione € 45.000
    Sistema fognario € 40.000
    Ripristino delle mura di cinta perimetrali € 42.000
    Bonifica terreni agricoli € 35.000
    Viabilità e percorsi d’accesso € 73.000
    Cancello automatico con citofono € 1.000

  • 448.000
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