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Associazione

Exsurge Domine

L’Associazione Exsurge Domine si impegna a «provvedere all’assistenza, al sostegno e all’aiuto materiale di chierici, religiosi e laici consacrati che versino in condizioni di particolare difficoltà economiche e logistiche; difendere la Tradizione immutata e incorruttibile della Fede Cattolica; conservare e promuovere la Liturgia tradizionale; incentivare lo studio e l’approfondimento teologico e culturale dell’immenso patrimonio religioso, storico e artistico della Cristianità; favorire occasioni di dialogo e d’incontro tra le diverse associazioni, esperienze o gruppi operanti nell’ambito della Tradizione perenne della Chiesa cattolica».

Defende Ecclesiam tuam

In molte nazioni non più cattoliche – come ad esempio l’Inghilterra, la Germania o l’Olanda – si possono ancora oggi vedere delle piccole cappelle ricavate in soffitte e cantine, o altari domestici nascosti in armadi o nicchie invisibili: servivano per la celebrazione clandestina della Messa nei tempi di persecuzione, quando era un reato essere fedeli alla Chiesa di Roma e i sacerdoti dovevano nascondersi per evitare la prigione o la condanna a morte. Senza risalire a Diocleziano, anche nel XVI e XVII secolo i “papisti” erano considerati una minaccia, ed erano appena tollerati finché non avevano chiese, conventi, seminari, scuole.

Queste persecuzioni si ripresentano oggi, in forma forse meno cruenta, e a compierle non sono i luterani o gli sgherri di Oliviero Cromwell, ma Cardinali, Vescovi e Prelati della setta conciliare, infiltrati in Vaticano e ben determinati a cancellare ogni traccia della “vecchia religione” e della “vecchia Messa” che hanno sostituito con la religione dell’ecologia, dell’accoglienza, dell’inclusività, del Nuovo Ordine Mondiale.

L’apostasia che stiamo vivendo non è molto diversa da quella dei Vescovi che giurarono fedeltà a Enrico VIII pur di non perdere rendite e benefici: la differenza è che oggi l’atto di obbedienza è richiesto verso Bergoglio, il Concilio Vaticano II, il Novus Ordo, la “chiesa sinodale”, la Pachamama.

Chi non cede, chi rimane fedele al Sacerdozio o ai Voti religiosi viene ostracizzato, deriso, diffamato, perseguitato e soprattutto privato del Ministero, di una dimora e dei mezzi di sostentamento. Senza pietà, senza carità, senza umanità.

Exsurge Domine è la risposta di chi non si arrende a questo tradimento della Gerarchia modernista: ci unisce ai nostri fratelli delle epoche passate, ai fedeli che davano ospitalità al monaco ricercato dai soldati di Elisabetta I, un pasto caldo alla suora senza più convento nella Francia rivoluzionaria, un nascondiglio al sacerdote messicano inseguito dai soldati del governo massone. Possiamo aiutare quei sacerdoti, religiosi e religiose perseguitati che nell’anonimato, nel silenzio, nell’umile accettazione delle prove ci mostrano il volto sofferente di Cristo che sale il Golgota.

Diamo dunque prova di saper accompagnare la Fede che professiamo con le buone opere, con la preghiera, con la carità e l’elemosina. Perché questi sacerdoti, questi frati, queste monache possono fermare il braccio della Giustizia divina e dare una speranza al futuro nei nostri figli.

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Intervento di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò

 

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Attività in corso

IL PROGETTO

Ristrutturazione e restauro di un Monastero per la Comunità delle Monache benedettine di Pienza

Ci siamo immediatamente attivati con un primo progetto urgente, ovverosia la costruzione di un Monastero da destinare alle Monache Benedettine di Pienza, perseguitate dalla Santa Sede e dal nuovo Vescovo perché considerate vicine alla Tradizione.

Ci è già stato offerto un terreno ed un immobile che necessita di importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento. Le spese per questi lavori, iniziati lo scorso 8 Maggio nella festa dell’Apparizione dell’Arcangelo Michele e della Madonna del Rosario di Pompei, sono quantificabili nell’ordine di 1,5 milioni di euro. Può sembrare una somma importante, ma se ognuno fa la sua parte, non sarà impossibile farvi fronte.

Per questo rivolgo il mio accorato appello perché ciascuno si senta chiamato a partecipare a questa iniziativa e a donare il proprio generoso contributo, affinché questo primo progetto – e quelli che seguiranno – possano costituire una risposta adeguata ed efficace al travaglio di questi tempi, alla tutela e alla trasmissione della Fede Cattolica, intatta come ce l’ha affidata il Salvatore.

Ecco alcuni documenti per approfondire:

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